Respirare naturalmente o consapevolmente?

11 Aprile 2021

Se ti chiedessero se sai respirare, cosa risponderesti?

Ricordo un’imbarazzante seduta di massaggio in cui mi posero questa domanda. La risposta, così ovvia, aprì un mondo di domande e risposte per nulla scontate.

Respirare è la prima azione che facciamo quando nasciamo, il nostro primo contatto con il mondo.


Nell’arco di una giornata, una persona adulta esegue circa 23.000 atti respiratori, in parte volontari ed in parte involontari.


Questo processo è necessario alla nostra sopravvivenza, ma non lo conosciamo a fondo e ne sottovalutiamo l’importanza. Hai mai fatto caso a come respiri?

La respirazione naturale è una respirazione addominale, ad ogni inspiro l’addome si gonfia, il diaframma si contrae e l’aria entra nei polmoni ossigenando il nostro organismo. Questo flusso avviene naturalmente fino all’età di 6/7 anni poi, nella maggior parte delle persone, la respirazione tende a diventare toracica.

In che modo una respirazione consapevole riduce lo stress e migliora la postura?

La respirazione toracica è una respirazione che si ferma a livello della gabbia toracica ed è quindi “corta”. Generalmente, chi respira in questo modo tende ad essere una persona ansiosa, introspettiva e timorosa, che ha un atteggiamento di chiusura verso il mondo che la circonda e si lascia sopraffare dallo stress. La respirazione toracica è una conseguenza di fattori psico-emotivi, di blocchi e costrizioni che, crescendo, diventano abitudini scorrette, tanto da non accorgerci che il nostro atteggiamento è innaturale e ci danneggia.

La respirazione toracica influisce sulla nostra postura. L’atteggiamento di chiusura che ne deriva porta a ricurvare le spalle verso l’interno, con conseguente sbilanciamento della naturale curvatura del rachide e contratture della muscolatura dorsale e cervicale. Tutto ciò comporta degli scompensi che porteranno a degli adattamenti di compensazione del corpo su diversi distretti corporei.

Per rendere l’idea, potremmo dire che se si prende una botta in testa potrebbe farci male il piede. Non dobbiamo mai dimenticare che il corpo è un tutt’uno e che gli atteggiamenti di compensazione alla lunga possono provocare dolore in zone distanti dal problema originario.

Respirare correttamente significa portare ossigeno a tutto il nostro corpo e soprattutto agli organi vitali, che sono situati nella zona addominale. Mantenere gli organi attivi e ben nutriti è il primo passo per godere di una buona salute e rafforzare il nostro sistema immunitario.

Nello yoga si parla spesso di “energia vitale” e di un respiro che fa spazio. Un respiro consapevole consente di acquisire sicurezza sulle proprie capacità e migliorare il proprio benessere fisico ed emotivo.

Se respiri correttamente, infatti, allunghi i muscoli, distendi il sistema connettivo, nutri il sistema scheletrico e porti ossigeno a tutto il corpo ed alla mente. Nel tempo, ti sentirai più energico e sciolto, aperto al mondo e pronto ad affrontare ogni complessità in modo consapevole e senza stress…. e anche la tua postura ne trarrà giovamento.

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